La Lega Nazionale vista e presentata dal suo presidente

L’ Anvgd Comitato di Milano, giovedì 21 Aprile, alle ore 18.00, ha affrontato il tema “Lega nazionale”. presente all’incontro l’avvocato Paolo Sardos Albertini e Andrea Altin. Pubblichiamo un riassunto dell’incontro redatto da Claudio Fragiacomo che ringraziamo per la gentile concessione.

«Quale onore venire a conoscenza della gloriosa storia della Lega Nazionale per bocca del suo presidente, l’Avv. Paolo Sardos Albertini: oltre a presiederla, egli fa parte di una grande numerosa famiglia di patrioti di matrice fortemente cattolica, che si sono impegnati, da sempre per l’italianità di Trieste e dell’Istria.

Da triestino, testimonio che la Lega Nazionale è stata ed è l’anima ispiratrice di coloro che si sentono e si professano italiani, schierata con i partiti che difendevano l’italianità della città, a volte criticandoli, a volte appoggiandoli, svolgendo una funzione civica che l’Avv. Sardos ha più volte evidenziato, operando spesso in congiunzione con l’Arcivescovo Santin il “Defensor Civitatis”.

Nata nel 1891 sulle ceneri della disciolta Pro Patria, ritenuta dagli Asburgo troppo irredentista, l’associazione vive le vicissitudini della Prima guerra mondiale, durante la quale la sua attività viene sospesa e ripresa a redenzione avvenuta. Non è in accordo con la politica di italianizzazione forzata esercitata sulle scuole e sulla stampa da Mussolini ed i suoi esecutori, avendo sempre predicato comprensione e moderazione in tutte i suoi atteggiamenti.

La protesta, cavalcata dalla Lega Nazionale, determina un cambio di clima politico a Trieste: nasce una Lista per Trieste come partito politico che vince le elezioni sostituendo la Democrazia Cristiana che era stata a lungo egemone nel clima politico fino ad allora. La protesta si smorza solamente nel 1989 con il crollo del Comunismo e la Lega ripropone in un clima politico diverso la questione del risarcimento per i beni abbandonati.

Il presidente Avv. Paolo Sardos Albertini ha connotato la Lega in un suo attributo essenziale, quello di rinunciare a qualsiasi forma di violenza, a qualsiasi odio verso chi ostacola le sue tesi, ma alimentando solo l’amore dei suoi soci per la patria.

Operativamente, celebra un congresso ogni due anni, alternando la sede congressuale scegliendo località nella regione trentina e giuliana. Con particolare enfasi è stato celebrato il 130. anniversario di fondazione, durante la quale la Lega Nazionale è stata insignita della Medaglia d’Oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte, del Sigillo Trecentesco del Comune di Trieste, della Civica Benemerenza della Città di Trieste, per l’azione svolta a tutela dell’anima italiana di Trieste e dell’Istria nei momenti di particolare difficoltà. In effetti, con il contributo economico dei soci e di molti benefattori la Lega Nazionale ha potuto impiantare scuole ed asili, curando l’educazione degli adolescenti nei suoi “Ricreatori”, che rimangono le strutture educative tipiche introdotte da questo sodalizio. L’altra peculiarità è data dal culto di Dante, che è stato praticato in diverse occasioni rendendo omaggio alla sua tomba a Ravenna in tempi “difficili” per l’associazione, qual era il 1908, anno in cui Trieste era “sotto l’Austria”: Dante è sentito come il padre spirituale che indica la strada da seguire, assieme al Poeta Riccardo Pitteri, che per lunghi anni ne è stato presidente.

A conclusione l’Avv. Sardos ha accennato agli studi e ricerche a cui si sta dedicando un ricercatore Storico, il Dott. Marco Vigna, in merito al comportamento seguito dagli Asburgo nei confronti degli Italiani del litorale, che ha alimentato la competizione esistente fra italiani e slavi per motivi di sviluppo nazionale, tanto da farlo divenire un odio che poi è sfociato negli avvenimenti del dopoguerra.»

Anvgd Comitato di Milano
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